domenica 20 agosto 2017

A un anno dal sisma, la gente della Valnerina ha mostrato carattere e cuore

A un anno dal sisma.........


Foto e testo a cura di 
Mariolina Savino

Agosto 2016- Agosto 2017
Tutto è cambiato ma solo i montanari hanno saputo tenere duro e non hanno fatto disgregare quel tessuto sociale che da sempre caratterizza la Valnerina e le sue perle incastonate nei Monti Sibillini.
La politica doveva e poteva fare di più, la gente ha fatto tutta la sua parte. Ha sofferto e implorato  strade libere, rimozione dei massi, ripristino di una vita quasi normale.....
Chi conosce Norcia, Cascia, Visso, Preci, Sant'Anatolia........ conosce la determinazione della gente di questi luoghi, il terremoto non sconfigge la buona volontà.
Dopo un anno terribile e catastrofico, si dimettono Curcio e Errani, non ci sono parole da spendere per questo, ognuno se ne farà una idea propria, di certo chi ha lottato con la morte, le frane, la terra spaccata, i fiumi che hanno improvvisamente cambiato il loro corso, i massi che hanno invaso strade, chiese, case, queste persone vorrebbero capire quanto la politica spende per assicurare al popolo la tranquillità dopo un evento epocale e distruttivo di questa portata.
La popolazione tenace, ironica, forte, compassionevole ha alzato la testa, ha saputo resistere al gelo, alla chiusura delle attività produttive, al caldo violento e inusuale di questa estate 2017, a loro, angeli pieni di buona volontà, vada il plauso e l'aiuto di tutti, non di certo a tutti quelli che in Umbria e nelle Marche hanno fatto passerella politica.
Il tempo racconterà le verità su una gestione emergenziale che oggi ancora mostra segni di trascuratezza, ci sono strade e gallerie che non sono state aperte, ci sono voluti tempi lunghissimi per la burocrazia che inghiotte, logora, distrugge le normali attività cittadine. Questo terremoto, meglio chiamarlo con il suo nome "cataclisma" avrebbe dovuto insegnare qualcosa a chi ha il compito di intervenire sia nella prima emergenza che nei tempi successivi.





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