giovedì 12 novembre 2015

POESIPITTURA, IN LAVORAZIONE IL PROGRAMMA ATTIVITA' DEL 2016

Comitato centrale Poesipittura Umbria-Katy Laudicina,Mariolina Savino, Donatella Tomassoni


















Un bilancio positivo, quello dei poesipittori, gruppo di artisti e poeti umbri impegnati a diffondere la nuova corrente artistico letteraria, tramite mostre personali e collettive.
La responsabile umbra, Donatella Tomassoni, si ritiene soddisfatta delle iniziative intraprese da agosto in poi, quando si è deciso di fare la mostra a Spoleto in ottobre e poi  in novembre a Trevi, nel palazzo comunale.
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"I progetti per il prossimo futuro, dice la Tomassoni, li stiamo decidendo in questi giorni, faremo il calendario delle iniziative, prevediamo l'allestimento di un catalogo utile per diffondere sia l'arte personale e la poesia degli autori che tutta l'organizzazione di Poesipittura, il tesseramento annuo e una sorta di decalogo per poterci coordinare bene sul territorio umbro creando gruppi di lavoro che risponderanno sempre al comitato centrale."
Nei giorni precedenti al Natale, presto sarà comunicata la data e il luogo, tutti i poesipittori si incontreranno per conoscere il calendario iniziative 2016 e per scambiare gli auguri di buone feste.
info: poesipittura@gmail.com

Lia Novisa








ufficio stampa poesipittura scrivi a:poesipittura@gmail.com



mercoledì 11 novembre 2015

Defibrillatori acquistati dalla Cassa di Risparmio di Foligno per impianti sportivi


Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno
acquista defibrillatori 
per 21 impianti sportivi comunali

Saranno più sicuri 21 impianti sportivi comunali con la presenza di altrettanti defibrillatori, finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno per un importo totale di 25mila euro. Si tratta di strumenti che sono caratterizzati dalla semplicità d’uso anche se ogni struttura sportiva – a gestione diretta comunale o in affidamento a società sportive esterne - dovrà avere un addetto che sia stato formato per utilizzarli. L’iniziativa è stata illustrata oggi nella sede della Fondazione, presenti, tra gli altri, il presidente Gaudenzio Bartolini e il sindaco di Foligno, Nando Mismetti.
I defibrillatori - è stato spiegato - possono essere facilmente utilizzati anche perché rispondono a comandi vocali e hanno caratteristiche tecnologiche tali da funzionare solo in caso di pericolo.
E’ un intervento che favorisce la sicurezza nello sport”, ha detto Bartolini mentre Mismetti ha sottolineato che si tratta di “un impegno importante nel segno della qualità e per migliorare la sicurezza nell’ottica di una città sempre più cardioprotetta”.
Gli impianti sportivi dove saranno presenti i defibrillatori – a patto che le strutture, come detto, abbiano formato un addetto – sono i seguenti: palestra “Quirino Salari” e palestra d’arrampicata “Forme verticali” in via Nazario Sauro; palestra “Fausto Ciccioli” in via Fratelli Bandiera; palestra scuola primaria in via Piermarini; palestra scuola primaria in via Santa Caterina; palestra scuola primaria in via Monte Cervino; palestra scuola primaria a Borroni; palestra a Colfiorito; palestra “Nazzareno Gubbini”, scuola media “Gentile da Foligno” in via Monte Soratte; palestra “Alvaro Giuliani”, scuola media Giuseppe Piermarini in via Scuola Arti e Mestieri; palestra scuola media Nicolò Alunno a Belfiore; palestra scuola media Giosuè Carducci in via Gentile da Foligno; palestra scuola media Galileo Galilei a Sant’Eraclio; impianto di calcetto “Maurizio Santopaolo” in via Marconi; ciclodromo “Giuseppe Casini” in via Monte Prefoglio, in località Corvia; impianto di tennis “Alberto Cipolloni” in via Nazario Sauro; campo sportivo “Alessandro Macellari” in via Rubicone; campo sportivo via Colle Scandolaro a Sant’Eraclio, campo sportivo in località Scafali; campo in terra, in località Santo Pietro; palestra di Sterpete; impianti sportivi di Capodacqua.

Diabete stop, camminiamo per sconfiggerlo


Giornata mondiale diabete, 
domenica 15 novembre
“Camminiamo per la salute”…
andiamo tutti in centro!



Di fronte a malattie croniche, come il diabete, è importante avere un approccio diverso “attraverso la medicina di iniziativa” per prevenire la malattia e le sue complicanze. Tra le iniziative in programma a Foligno, in occasione della giornata mondiale del diabete (14-15 novembre) si inserisce, oltre ad una serie di iniziative informative in piazza della Repubblica (sabato 14) ma anche a Trevi (15 novembre), promosse da Usl Umbria2, Comune di Foligno e diverse associazioni, una camminata, organizzata dall’associazione ‘Orme Camminare Liberi’, per domenica 15 novembre. Alle 9,20 ritrovo in piazza Atria (Plateatico). Parte poi la camminata per le vie della città. Alle 10,30 arrivo e sosta al centro di salute, nella sede dell’ex ospedale, con la presentazione dei servizi sanitari. Riprende la camminata per arrivare all’Ostello della Gioventù, in via Pierantoni con l’illustrazione della giornata mondiale del diabete, a cura della dottoressa Maria Luisa Picchio e del dotto Sergio Pocciati. Seguirà un intrattenimento musicale a cura degli allievi dell’istituto comprensivo “Gentile da Foligno”. A conclusione dell’iniziativa i partecipanti riceveranno frutta di stagione e materiale informativo per la prevenzione e la corretta gestione del diabete, unitamente a questionari per la valutazione del rischio di sviluppo del diabete.
Nel corso della presentazione dell’iniziativa, Paola Menichelli, direttore sanitario del distretto di Foligno, ha ricordato che “il diabete è una malattia cronica e bisogna lavorare sempre più sulla prevenzione prima che si verifichi il danno”. Rodolfo Cherubini, presidente di ‘Orme Camminare Liberi’, ha ricordato l’impegno dell’associazione che ha portato in un anno e mezzo tanti folignati a percorrere le vie della città. Per il presidente dell’associazione diabetici di Foligno, Giuseppe Priano, “sono importanti queste iniziative per informare sul diabete ma per i pazienti sono altrettanto importanti avere, ad esempio, un podologo, per un controllo necessario per evitare problemi, anche di amputazione ai piedi, e un dirigente del settore, assente da quanto il responsabile è andato in pensione”. Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha parlato di “necessità di fare sempre più squadra tra le diverse istituzioni per lavorare sulla prevenzione. In questa direzione è partito il progetto che riguarda la scuola Mameli per studiare la situazione, a partire dai bambini”.

lunedì 9 novembre 2015

Il tennis a Montefalco, avrà un tetto per l'inverno

Arriva la copertura del campo da tennis
degli impianti sportivi per i mesi invernali
L’assessore Pierluigi Curi: 
“Un grande sforzo dell’Asd Montefalco”





MONTEFALCO – Lezioni e partite di tennis anche nei mesi invernali negli impianti sportivi Artemio Franchi. L’Asd Montefalco ha infatti presentato il progetto, approvato dalla giunta comunale, di copertura del campo in terra battuta con un pallone pressostatico che permetterà   agli sportivi di praticare il tennis anche nei mesi invernali. “E’ significativa l’attività che sta svolgendo l’Asd Montefalco che gestisce gli impianti – spiega l’assessore con delega allo spot Pierluigi Curi –  in particolar modo nel settore del tennis che registra  circa 70 iscritti  ai corsi sia per bambini che per adulti. La copertura del campo è un grande sforzo economico che ha fatto l’Associazione con la supervisione del maestro Roberto Ferretti. Si tratta del primo importante intervento sulle strutture concesse in affidamento nell’ aprile 2014 ed il tutto rientra in un progetto più ampio di potenziamento della nostra impiantistica. Colgo l’ occasione per ringraziare il presidente dell’Asd Montefalco Luciano Magnini e tutti i suoi collaboratori per l’ iniziativa e per quanto di buono stanno facendo. La grande mole di lavoro che svolgono è lodevole ed i risultati cominciano ad arrivare. Sono convinto sia solo l’ inizio.  Ringrazio anche l’ingegner  Paola Emili e tutto l’ Ufficio Tecnico del nostro Comune che subito si è messo a disposizione per portare a termine i lavori di allestimento in tempi brevissimi. Una collaborazione fondamentale per la riuscita dell’ intervento”.
Inaugurati lo scorso anno, gli impianti sono diventati ormai un punto di riferimento per i cittadini, oltre che per le pratiche sportive anche semplicemente come luogo abituale di ritrovo.

Olio extravergine di oliva unisce Malta e Spello

Olio extravergine di oliva,

 il motivo che ha generato l'incontro del sindaco del  comune maltese di Zejtun in visita a Spello con il sindaco della antica colonia Julia, per futuri scambi culturali e turistici


L’iniziativa è promossa dal GAL Valle Umbria e Sibillini

L’olio d’olia, simbolo di civiltà e tradizioni, quale trait d’union per una promozione turistica  e culturale tra Spello e il comprensorio a sud di Malta. E’ quanto si propone il primo incontro interculturale tra il GAL Valle Umbria e Sibillini e il Gal Xlokk, che questa mattina ha fatto tappa a Spello: accompagnato dal direttore del Gal Enrico Testa e da Flora Cascelli promotrice dell’iniziativa, il sindaco del comune di Zejtun e presidente del Gal Xlokk Joe Attard ha visitato con il sindaco Moreno Landrini il palazzo comunale. Il Comune di Zejtun, che si trova nel sud est di Malta e il cui nome significa “il frutto dell’albero dell’olivo coltivato” e il Gal Xlokk sono infatti impegnati nel sostenere la rigenerazione dell’olio d’oliva nel patrimonio maltese con interventi infrastrutturali e con iniziative culturali come la “festa dell’Olio d’Oliva”, evento che si svolge a fine settembre e inaugura la stagione della spremitura dell’olio nuovo. L’incontro tra i due Gal vuole rappresentare un primo passo per lo scambio reciproco di conoscenze e per la promozione dello sviluppo rurale, delle identità culturali, sociali, dell’ambiente e del turismo. La visita spellana è proseguita al Frantoio di Spello UCCD, mentre il tour per i Comuni della Valle Umbria si concluderà il prossimo 13 novembre.
Nell’immagine da sinistra, Flora Cascelli, il sindaco Moreno Landrini, Joe Attard e Enrico Testa

Magna Carta, da Norcia mano tesa ai nuovi arrivi nel rispetto della nostra identità

Conclusi i lavori di “Magna Carta” sul tema dell’immigrazione 

 
Il Presidente Quagliariello: “Il fenomeno deve essere governato in modo da cogliere le opportunità di arricchimento e, al contempo, difendere e presidiare i principi fondanti della nostra identità”




NORCIA – “Vecchio Continente e nuovi arrivi”. Intorno al grande ed attuale tema dell’immigrazione si è tenuto l’undicesimo degli “Incontri di Norcia”, organizzato lo scorso fine settimana dalla Fondazione Magna Carta. Politici, religiosi, studiosi, commentatori, rappresentanti dell’associazionismo e della società civile sono stati accolti dal sindaco Nicola Alemanno e dagli assessori Giuseppina Perla, Pietro Luigi Altavilla e Giuliano Boccanera presso la sede del palazzo municipale. “Siamo orgogliosi di accogliervi anche quest’anno nella nostra città, che sta diventando sempre più fucina di idee”, ha detto nel suo saluto di benvenuto il sindaco Alemanno. “Sul tema dell’immigrazione – ha evidenziato – è necessario assumere una posizione netta. Il nostro sistema di accoglienza – ha rimarcato, citando i capitoli 53 e 60 della Regola di San Benedetto sull’accoglienza dei pellegrini – dovrà essere pieno di umanità ma basato sul rispetto delle regole dettate dalla nostra storia e dalla nostra cultura”. E proprio sulla necessità di trovare il giusto equilibrio nei processi dinamici e multi-dimensionali dell’integrazione (riguardanti la scuola, il mondo del lavoro, le famiglie, la religione e lo spazio pubblico) si sono pronunciati la quasi totalità degli intervenuti, a cominciare dal presidente della stessa Fondazione Gaetano Quagliariello. “È difficile e scomodo affrontare di questi tempi il tema immigrazione con un approccio equilibrato e allo stesso tempo scevro dall’ideologia e dall’ipocrisia - ha detto in apertura dei lavori – Assistiamo ad un dibattito che oscilla dalla posizione benpensante e politicamente corretta dell’“accogliamoli tutti” (ma lontani dalle nostre tiepide case!) alla posizione estrema che vorrebbe rimettere in discussione il diritto di asilo, che è un segno di civiltà che affonda le sue radici nell’antichità e riveste un’importanza simbolica per tutti coloro che hanno a cuore la libertà. Le migrazioni sono un tema la quale non possiamo sfuggire, perché le persone che arrivano – o come è meglio dire, che sono già arrivate nel corso degli ultimi 20 anni – stanno profondamente cambiando le nostre comunità, i nostri territori, le nostre scuole, le nostre città, le nostre famiglie”. “Siamo arrivati – ha aggiunto il presidente della Fondazione Magna Carta – alla situazione paradossale in cui abbiamo un’Europa che cerca sempre più di voler cancellare, o perlomeno mettere in ombra, le radici cristiane, e c’è chi, proprio a causa di quelle radici, vorrebbe distruggerci. E questa amnesia dell’Europa sta producendo un altro paradosso, più difficile da cogliere ma non meno pernicioso. I principi politico-culturali del cristianesimo, piuttosto che come collante, rischiano di agire come acceleratori dei conflitti interni. Penso a come agiscono la sensibilità cattolica e quella protestante, sulla quale si sta aprendo un baratro tra l’Europa baltica e quella Mediterranea. Ma l’Europa unita o è la sintesi del viaggio di iniziazione di Tonio Kroeger che Thomas Mann ha reso immortale, o non ha nessuna possibilità di essere”.
L'immigrazione – è stato il pensiero di Corrado Passera affidato ad un messaggio letto a tutti i presenti dal presidente Quagliariello - è questione epocale, che interroga le nostre coscienze e incide profondamente sulle nostre società e le nostre economie fino a modificare i nuovi assetti del mondo e i suoi equilibri geo-politici. Bisogna far salvi gli inalienabili diritti delle persone, la salvaguardia della loro dignità, il valore dell’accoglienza e della fratellanza, dell’aiuto ai più bisognosi che rappresentano tratti caratterizzanti e irrinunciabili della nostra civiltà. Allo stesso tempo è responsabilità della politica comprendere fino in fondo le compatibilità demografiche, sociali ed economiche. Proprio per questo sono sbagliate sia le risposte che spingono verso un’accoglienza senza limiti che quelle imperniate su una lotta insensata e barbara all’immigrato ‘altro e nemico’. Dobbiamo ragionare – ha proseguito nella nota - con calore di cuore e freddezza di mente su come gestire un fenomeno strutturale, ora e per le future generazioni: un fenomeno non episodico, dunque, e di grande impatto mediatico. Combattendo gli scafisti e i trafficanti di esseri umani, facendo valere il principio che le vite si debbono salvare: tutte, anche quando affollano un barcone della speranza che troppo spesso diventa sinonimo di morte. E al contempo dobbiamo inventare - insieme, pubblico e società civile - forme di integrazione e convivenza efficaci e sostenibili come già il nostro Paese ha saputo fare nel corso della sua lunga storia”.
La discussione della due giorni, che ha visto la partecipazione di politici come Andrea Augello, Carlo Giovanardi, Vincenzo Piso, Eugenia Roccella e Guglielmo Vaccaro, ha quindi analizzato le conseguenze del fenomeno dell’immigrazione per i paesi d’accoglienza rispetto a un fenomeno “che da emergenza si sta trasformando in permanente”. Ad intervenire a questo proposito sono stati anche politici esponenti delle amministrazioni locali tra cui: Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno, Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano, Claudio Ricci, consigliere della Regione Umbria, e Flavio Tosi, sindaco di Verona. Hanno inoltre partecipato: Mauro Marè, Professore di Scienza delle Finanze all’Università della Tuscia; Natale Forlani, Esperto del Mercato del Lavoro ed Immigrazione; Antonio Golini, Professore ordinario di Demografia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, già Presidente Istat; Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo titolare Cittanova; Sandro Magister, vaticanista, e Beniamino Quintieri, preside della Facoltà di Economia della università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Il fenomeno dell’immigrazione – ha concluso Quagliariello – deve essere governato. Una visione chiara e lungimirante, che sappia cogliere le opportunità di arricchimento, si fonda su certezze assolute e non sul lassismo giustificato da deboli relativismi. Bisogna presidiare i nostri principi fondanti”.