Il Tartufo Nero e Carpineto Romano, un binomio che si presenta inscindibile per un prodotto pregiato e di qualità, festeggiano anche quest'anno la loro unione. "Il percorso di valorizzazione della presenza del tartufo nel nostro territorio quale elemento identificativo dal punto di vista antropologico, culturale ed ambientale è la Festa del Tartufo Nero Pregiato con annessa mostra mercato la cui prima edizione risale al 1997" afferma il sindaco di Carpineto Romano, Quirino Briganti presentando la rassegna che si svolge domenica 23 febbraio "La presenza ultrasecolare, che si è sedimentata nelle tradizioni locali, ha portato allo sviluppo di attività produttive legate a questo prodotto e ad oggi tutti i ristoranti del posto annoverano tra le loro ricette, piatti a base di tartufo che sovente sono ripresi ed ispirati ad un'esperienza culinaria che si era perduta nel tempo. E' nostra intenzione definire una filiera del tartufo tracciabile al fine di tutelare il consumatore finale nei confronti di produzioni provenienti da paesi stranieri che non danno certezza di qualità e di tracciabilità".
Per questo il Comune di Carpineto Romano aderisce all'Associazione Nazionale delle Città del Tartufo che si propone di promuovere la cultura del tartufo in Italia ed individua nella produzione del tartufo un testimonial d'eccezione utile ad identificare la città ed il territorio.
"La nostra città proprio per i motivi sopra esposti vede la presenza di migliaia di turisti, visitatori che incontrano, oltre al profumo del tartufo locale, la suggestione della città antica impregnata di testimonianze artistiche ed architettoniche di particolare pregio" conclude l'Assessore alla Cultura e Turismo, Matteo Battisti.
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