“Parole
su pietre
– Epigrafia e storia nella Sabina
settentrionale di età
romana”
Sabato
17 ottobre a Norcia la presentazione del nuovo libro di Romano
Cordella e Nicola Criniti
NORCIA
– “Parole su pietre –
Epigrafia e storia nella Sabina settentrionale di età romana”.
E’ il nuovo libro di Romano Cordella e Nicola Criniti che verrà
presentato a Norcia sabato 17 ottobre alle ore 15:30 presso la Sala
del Consiglio Maggiore del palazzo comunale. Il
volume, edito dalla Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, con
il finanziamento del consorzio BIM “Nera e Velino”, verrà
presentato da Marco Buonocore, Presidente della Pontificia Accademia
Romana di Archeologia, alla presenza di Nicola Alemanno, Sindaco di
Norcia; Egildo Spada, Presidente del Consorzio Bacino Imbrifero
montano Nera e Velino e Paola Monacchia, Presidente della Deputazione
di Storia Patria per l’Umbria. Modererà gli interventi l’assessore
comunale alla cultura Giuseppina Perla.
Il
sodalizio scientifico e umano tra Romano Cordella e Nicola Criniti
dura ormai da ben 35 anni. Si conobbero a Milano all’Università
Cattolica negli anni ’70 e da allora hanno sempre collaborato nelle
ricerche sul patrimonio storico-epigrafico antico del Nursino,
Casciano e della Valnerina (compreso il Vissano che oggi fa parte
delle Marche), in altre parole della Sabina settentrionale,
accompagnate da occasionali incursioni nell’Umbria meridionale.
Ben
diciotto sono i titoli complessivi, cartacei ed elettronici, apparsi
su questo tema a doppia firma. Il frutto di tali studi consiste da
una parte nella notevole visibilità acquisita dal territorio in
questione sotto l’aspetto epigrafico, triplicata rispetto alla
situazione di partenza (oggi siamo a oltre 300 titoli) e pienamente
recepita dalla letteratura scientifica; dall’altra nel conseguente
avanzamento delle conoscenze registrato grazie alla messe di dati
provenienti dalle fonti epigrafiche cui si affiancano altrettanti e
significativi progressi nel settore archeologico.
Il
volume “Parole su pietre” è emblematico della continua opera di
edizione, revisione, aggiornamento e conguaglio dei materiali
intrapresa sistematicamente dai due autori che qualcuno ha chiamato
Dioscuri Valnerinesi. A corollario della fervida attività
epigrafico-archeologica che ha caratterizzato la Sabina
settentrionale in questi ultimi decenni, va senza dubbio invocato il
potenziamento delle strutture conservative e museali presenti sul
territorio: a Norcia Il Criptoportico di Porta Massari, la sezione
archeologica del museo della Castellina e il deposito dei materiali
presso l’ex rimessa della ferrovia Spoleto-Norcia; a Cascia la
sezione archeologica del Museo di Palazzo Santi e l’area del tempio
di Villa San Silvestro rivelatasi, come è noto, di interesse
eccezionale ma che attende di essere indagata più compiutamente, e
merita di essere illustrata nei risultati raggiunti mediante una
pubblicazione di cui si avverte la mancanza.
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