Danze,
canti e balli per la grande
Festa della Vendemmia,
la rievocazione che rende
omaggio
al re Sagrantino
MONTEFALCO – Danze, canti e balli per la grande Festa della
Vendemmia, la tradizionale rievocazione che rende omaggio al Sagrantino, il re
della terra di Montefalco.
Domenica la piazza del Comune si è
trasformata in un grande palcoscenico festante, con gli abitanti delle frazioni
che hanno indossato i costumi contadini e sono saliti sui carri folcloristici
allestiti a tema, cantando e danzando e distribuendo cibo per tutto il
pomeriggio.
Grande
partecipazione delle frazioni che
hanno allestito ben 19 carri. Cerrete 1 ha proposto: fattore e padrone;
Cerrete
2: trasporto vini; Casale San Pietro: la preparazione dell’attrezzatura
per la vendemmia; La sala: l’aja de ‘na vorta quilli de
sparulacci de campoletame e quilli de li frati, la sala; Madonna della
Stella:
l’arco dei buoni sapori; San Fortunato: la merennetta; Cortignano: la
bonfinita; Attone 1: l’imbottigliamento; Attone 2: dal grappolo alla
pigiatura;
Camiano: la cantina e il fattore; San
Clemente: la cantina de li frati de San
Clemente; Montepennino: la sfragnitura; Gallo: giovani braccianti; San
Marco: la festa dopo la
vendemmia; Fonte Petrella: la
pigiatura; Pietrauta: il principato di
Pietrauta presenta “al re del Sagrantino!”; Macchie: vendemmia e
torchiatura; Turrita: la locanda;
Cerrete 3: la cantina
Tutti i carri sono stati premiati dal sindaco
di Montefalco Donatella Tesei con un omaggio consistente in un piatto di Deruta
recante una decorazione con immagini relative alla vendemmia. Un ringraziamento
particolare è stato rivolto ai due più giovani trattoristi di questa Festa
della Vendemmia: Elia Bianconi e Daniele Pugnali. “Questa festa – spiega
l’assessore alle manifestazioni Daniela Settimi - è capace di coinvolgere
persone di tutte le età grandi e piccini che si riuniscono nel rievocare uno
dei momenti più impegnativi della vita contadina del passato: la Vendemmia.
Ogni anno, infatti, l’amministrazione
comunale in collaborazione con i responsabili dei carri si impegnano per la
migliore riuscita della manifestazione che ogni anno attrae un maggior numero
di visitatori e turisti che rivivono insieme ai cittadini di Montefalco le
tradizioni e le abitudini paesane del passato”.
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