Grande successo dell'iniziativa
promossa dalla
famiglia Goretti
presso la sede aziendale di Pila
PERUGIA - Il vino
rosso è stato assolto ma solo se assunto in quantità moderate: 300 cc (circa
due bicchieri) al giorno per l'uomo e 100 cc per le donne, meglio se bevuto
durante i pasti. È stata questa la sentenza del "processo al vino"
che si è tenuto nel Tribunale allestito per l’occasione nella Torre Goretti di Pila (Perugia) del XII
secolo. L'iniziativa ha avuto luogo sabato 20 febbraio alle ore 19.
Giudici e giuria
d'eccezione per questo processo unico nel suo genere. Sono intervenuti alcuni
professori dell'ospedale Santa Maria della Misercordia di Perugia tra cui Claudio Cavallini (Primario
Cardiologia) che ha ricoperto il ruolo di avvocato difensore, Lucio Crinò (Primario Oncologia) quello
di Pubblico Ministero ed Elmo Mannarino
(Primario Medicina Interna) quello di Gup. La giuria era formata dai professori
Antonio Morelli (Primario
Gastroenterologia), Massimo F. Martelli
(Primario Ematologia), Massimo Lenti
(Direttore Cardiologia Vascolare) e Carlo
Riccardi (Direttore del Dipartimento di Medicina dell'Università di
Perugia).
Dall'analisi dei
professori è risultato che l'assunzione di modiche quantità di alcol risulta
benefica soprattutto in termini di rischio cardiovascolare. Se invece è
eccessiva e continuativa porta alla patogenesi di molte condizioni morbose. Claudio Cavallini, inoltre, nel
difendere il vino ha sottolineato che è superiore agli altri alcolici in quanto
conferisci vantaggi aggiuntivi. Ha un effetto cardioprotettivo ed antiossidante
soprattutto se rosso. Uno o due bicchieri al giorno aumentano il colesterolo
HDL (quello buono) del 12% circa. Un'assunzione moderata, quindi, fa diminuire
i rischi d'infarto, di ictus, di incidenza di diabete, di decadimento cognitivo
o demenza.
Il professore Lucio Crinò, invece, ha rimarcato gli
effetti negativi di un uso smodato dell'alcol. L'esposizione da 7 a 8 bicchieri
al giorno aumenta, ad esempio, il rischio di cancro di 5 volte. Per consumo di
dosi moderate i medici hanno inteso 1-2 drink al giorno per le donne e 2-3 per
gli uomini. Un drink (che contiene circa 10 gr di alcol) è definito come 330 ml
di birra, 150 ml di vino e 30 ml di liquori.
Dopo il
"processo" è seguita una cena conviviale presso la "Sala Marcella", situata accanto
alla Torre della Cantina Goretti. La cena è stata aperta dalla famiglia
Goretti, promotrice dell'iniziativa, che ha ringraziato tutti i presenti.
«Abbiamo voluto organizzare questo processo - ha detto Sara Goretti - per sottolineare il ruolo che ricopre il vino e la
sua importanza, come emersa dagli interventi dei vari professori. Siamo stati
molto felici di poter aprire la porta della nostra Cantina. Siamo una famiglia
che si occupa con passione di produrre vino da quattro generazioni».
"Il vino per
l'uomo è come l'acqua per le piante: in giusta dose le fa stare bene
erette". (Platone 423 a.c.)
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