“LA
BELLEZZA RITROVATA.
CARAVAGGIO, RUBENS,
PERUGINO, LOTTO E ALTRI 140
CAPOLAVORI RESTAURATI”
A MILANO ALLE GALLERIE D’ITALIA LA MOSTRA DELLA DICIASSETTESIMA
EDIZIONE DI RESTITUZIONI, IL PROGRAMMA
DI RESTAURI DI OPERE APPARTENENTI
AL PATRIMONIO ARTISTICO
PUBBLICO CURATO E PROMOSSO DA INTESA SANPAOLO
Milano, Gallerie d’Italia - Piazza Scala 1° aprile
2016 – 17 luglio 2016
- Dal 1° aprile al 17 luglio 2016 la grande mostra delle opere restaurate nel
biennio trascorso si terrà alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala
- Tra le 145 opere sottoposte a intervento di restauro, dipinti di
Caravaggio, Rubens, Perugino e Lotto oltre a manufatti artistici di importanti
maestri dell’arte su un arco temporale di oltre trenta secoli
- Da questa edizione inserite nel programma anche opere provenienti dai
territori in cui hanno sede le Banche estere del Gruppo: in mostra tre rilievi
dalla Slovacchia
31 marzo 2016 – La mostra
della XVII edizione
di Restituzioni, il programma di restauri di opere
appartenenti al patrimonio artistico pubblico, curato
e promosso da Intesa Sanpaolo, sarà ospitata per la prima volta
a Milano alle
Gallerie d’Italia, sede
museale e culturale della banca.
La mostra “La bellezza ritrovata. Caravaggio, Rubens, Perugino, Lotto e altri 140 capolavori restaurati” aprirà il 1° aprile per chiudere il 17 luglio 2016.
Restituzioni è un programma nato nel 1989 e curato da Carlo
Bertelli e Giorgio Bonsanti.
La presentazione della XVII mostra di Restituzioni
a Milano riveste una particolare importanza
per Intesa Sanpaolo. Essa rappresenta infatti la sintesi tra le due iniziative
portanti di Progetto Cultura, il programma con il quale
la Banca pianifica e realizza di triennio in triennio le proprie attività
a sostegno della cultura: le Gallerie
d’Italia, sedi museali
a Milano, Napoli
e Vicenza create
dalla Banca per rendere
fruibili dal pubblico le proprie collezioni d’arte, e gli interventi di
restauro del patrimonio nazionale.
Il programma Restituzioni
di Intesa Sanpaolo
Da 27 anni il Gruppo Intesa Sanpaolo
sostiene, con cadenza biennale, il restauro di opere d’arte appartenenti a musei pubblici, privati o ecclesiastici, siti archeologici e chiese di tutta Italia
individuate insieme a consulenti scientifici sulla base di proposte
presentate dagli Enti ministeriali competenti in materia di tutela.
La scelta delle opere segue un unico criterio: ascoltare le esigenze dei territori per valorizzarne l’identità
attraverso interventi che privilegino l’effettiva necessità e urgenza del restauro.
L’obiettivo è sempre quello di
recuperare manufatti rappresentativi della varietà
del patrimonio storico-artistico italiano, sia in termini cronologici sia in termini di materiali e tecniche:
pittura su tavola e tela,
affreschi, mosaici, scultura in marmo
o pietra, in bronzo,
manufatti tessili, oreficeria, etc. Non si tratta soltanto di capolavori d’indubbia risonanza,
ma anche di opere che
sono vicine a noi e contribuiscono
a costruire il vissuto
del territorio. Al termine degli interventi di ciascuna edizione, le opere restaurate sono esposte in una mostra organizzata da Intesa
Sanpaolo, dove il pubblico può apprezzare il risultato del paziente lavoro dei restauratori.
Restituzioni
2016. Un
viaggio nel tempo e nell’arte
La
XVII edizione ha numeri da record: ha sostenuto il restauro di 54 nuclei
di opere d’arte,
per un totale di 145 singoli
manufatti, appartenenti ai territori di Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana
e Veneto, nonché
della Repubblica Slovacca. Sono 36 gli Enti
ministeriali preposti alla
tutela e alla
valorizzazione delle opere
del patrimonio nazionale coinvolti e 46 gli Enti proprietari; 62 i restauratori impegnati nel programma e 60 gli studiosi che hanno
contribuito alle schede
del catalogo.
Le
opere esposte provengono da siti archeologici, musei e luoghi
di culto di tutta la penisola e ci faranno fare anche un viaggio
nel tempo: sono datate dall’antichità al primo Novecento, un arco temporale
di oltre 30 secoli
di storia dell’arte, e rappresentano in modo paradigmatico il percorso compiuto
dall’arte italiana, con alcuni esempi di realtà lontane, come
l’imponente statua egizia naofora di Amenmes e Reshpu, proveniente dal Museo
Civico Archeologico di Bologna, una rara armatura giapponese conservata nell’Armeria Reale di Torino o tre rilievi
lignei del Monte
Calvario di Banská
Štiavnica nella Repubblica Slovacca.
Tra le tante opere, si potranno ammirare reperti
archeologici come il cosiddetto Cavaliere
Marafioti, grande statua in terracotta del
V secolo a.C.
rinvenuta in numerosi pezzi a inizio
Novecento nella Locride, appartenente al Museo Archeologico Nazionale di Reggio
Calabria, o il grande mosaico
pavimentale del I secolo
a.C. proveniente da una domus
di Ravenna, accanto
a capolavori del Medio Evo, come la famosa Croce di Chiaravalle del
Museo del Duomo
di Milano.
A livello pittorico, saranno presentate al pubblico opere
rinascimentali di autori
quali Francesco del
Cossa, Vittore Crivelli e un’eccezionale Adorazione del Bambino di
Lorenzo Lotto nonché
la Crocifissione tra la Vergine
e san Girolamo, grande pala d’altare del Perugino; dei secoli successivi vanno citati Il Cristo risorto, uno dei capolavori di Rubens, il Ritratto di Cavaliere
di Malta di Caravaggio, le opere di Luca
Giordano, Sebastiano Ricci
e Francesco Valaperta, per arrivare al primo Novecento, rappresentato da un dipinto
di Carlo Carrà.
Le novità dell’edizione 2016
Restituzioni 2016 si presenta con due grandi novità: la mostra si
terrà per la prima volta a Milano nelle Gallerie di Piazza Scala, dove si
potranno ammirare, insieme ai capolavori pittorici e scultorei, testimonianze preziose delle
tradizioni artigianali italiane, come i costumi
della Commedia dell’Arte o i paramenti per
il culto religioso.
L’edizione di quest’anno si distingue
dalle precedenti anche per l’inclusione dei territori europei
sede delle Banche estere del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Il primo Paese a essere coinvolto è la Repubblica Slovacca. Saranno
in mostra tre rilievi lignei
del 1744-1751 provenienti dal Monte Calvario
di Banská Štiavnica e raffiguranti L’addio
di Gesù a sua Madre, Caifa condanna
Gesù, Maria piange sul corpo di Gesù (Pietà).
L’arte del restauro in mostra
Restituzioni è una mostra unica nel suo genere in quanto
affianca all’opportunità di ammirare tutte insieme opere di solito
sparse sul territorio nazionale la possibilità di scoprire l’arte
del restauro, una disciplina che, in Italia,
riunisce intorno allo stesso tavolo
figure professionali diverse:
il restauratore, lo scienziato e lo storico
dell’arte, una caratteristica questa che rappresenta una vera eccellenza del nostro Paese, ponendolo all’avanguardia a livello internazionale. Le più attuali
tecniche utilizzate dai restauratori
di tutte le Regioni coinvolte
in Restituzioni sono raccontate lungo il percorso espositivo attraverso i filmati delle
fasi salienti dei lavori, oltre
a essere disponibili sul sito web www.restituzioni.com, insieme
alle schede storico-artistiche e alle relazioni di restauro corredate dalle foto del prima, durante,
dopo gli interventi su ciascuna opera.
In questa edizione
di Restituzioni il pubblico può anche assistere direttamente a come si svolge un restauro. Infatti presso l’officina di Restituzioni,
allestita all’interno delle Gallerie di Piazza Scala, è attualmente attivo il
cantiere di restauro degli affreschi dell’inizio del XII secolo della chiesa di
San Pietro all’Olmo (Milano), nel quale la restauratrice ricompone, come in un immenso puzzle
di cui non
si conosce l’immagine, gli oltre 10.000
frammenti ritrovati nel sottosuolo della
Chiesa.
L’impegno di
Intesa Sanpaolo
per il patrimonio artistico del Paese: un bene che appartiene a tutti
Dal 1989 ad
oggi, sono oltre 200 i siti archeologici, le
chiese e i musei che hanno beneficiato del programma Restituzioni; oltre un centinaio i laboratori qualificati incaricati dei restauri,
distribuiti da Nord a Sud della
penisola, e altrettanti gli studiosi coinvolti nella redazione delle
schede storico-critiche per i cataloghi. In totale, oltre 1.000 opere restituite al territorio di appartenenza e alla pubblica fruizione.
Il viaggio nella bellezza ritrovata racconta come far rinascere opere che sono il ritratto dell’Italia, opere
esemplificative della ricchezza e dell’ecletticità di un patrimonio artistico
che spazia dalle arti maggiori a quelli minori e mette in evidenza come si sia
evoluto il made in Italy nei secoli,
forte di quelle competenze di maestria e “saper fare”
che ancora oggi alimentano la creatività del nostro Paese. Non solo: in un momento in cui
conservare e conoscere il passato diventa una forma di resistenza, ogni
restauro presentato da Restituzioni 2016 è di fatto un
presidio di civiltà e, come ci racconta l’esperienza di Expo 2015,
elemento identitario dell’Italia nel mondo.
Intesa Sanpaolo interpreta da sempre il proprio impegno in campo culturale e artistico quale vera e propria assunzione di “responsabilità sociale”, ritenendo che un’impresa bancaria di rilevanza nazionale debba concorrere alla crescita del proprio paese da
un punto di vista sia economico sia culturale e civile. Fedele a questa
filosofia, con l’ambizione di condividere i propri sforzi
con un pubblico sempre più ampio e diversificato, in occasione della mostra di Restituzioni, il biglietto
avrà il costo ordinario (intero €5, ridotto €3, gratuito fino a 18 anni e per le scuole) e consente
l’accesso ai palazzi
e alle collezioni permanenti delle Gallerie.
La bellezza
ritrovata in città
In concomitanza con la mostra “La bellezza
ritrovata. Caravaggio, Rubens, Perugino, Lotto e altri 140
capolavori restaurati”, il Comune
di Milano propone – all’interno del palinsesto culturale Ritorni al Futuro – un
itinerario nei suoi musei alla scoperta dei capolavori recentemente restaurati.
Informazioni
mostra
Gallerie d’Italia – Piazza della Scala 6, Milano
Apertura
dal martedì alla
domenica, ore 9.30
- 19.30 (ultimo
ingresso ore 18.30) giovedì ore 9.30 - 22.30 (ultimo
ingresso ore 21.30)
chiuso lunedì
25 aprile e 1° maggio chiuso, 2 giugno aperto
Biglietto
intero € 5, ridotto € 3
Informazioni
numero verde tel. 800167619 info@gallerieditalia.com www.gallerieditalia.com
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